La storia di un mito: Spider è Alfa Romeo


La definizione di Spider deriva dal termine speeder, che significa 'più veloce' perchè particolari soluzioni aerodinamiche che l'alfa iniziò ad applicare sulla giulia rendevano le vetture scoperte più veloci delle berline.

Nel 1966 nasce la piccola scoperta di casa Alfa Romeo progettata da pininfarina: la '1600 spider' . Il pianale derivava da quello della giulia accorciato, la forma voleva richiamare quella dell'osso di seppia, con muso e coda arrotondati, e il motore di 1590 centimetri cubi sviluppava 109 cavalli.

Per assegnare un nome alla nuova spider fu indetto un concorso che riscosse un grande successo e il vincitore (certo Signor Trionfi di Brescia) decise di chiamarla 'Duetto'; nome che poi verrà cancellato dai vertici dell'Alfa a causa di una omonimia con una famosa merendina, ma che resterà nei cuori di tutti gli alfisti.

Nel 1967 il duetto sbarcò sul grande schermo grazie al film 'Il Laureato' (da cui ne derivò una versione americana: la 'Graduate').

Nel 1968 vennero aggiunte 2 motorizzazioni alla produzione: la spider veloce e la 1300 junior, che si differenziava anche per alcuni dettagli stilistici.

Nel 1969 al Salone di Torino fu presentata la seconda serie e venne chiamata 'coda tronca' a causa appunto della particolare forma della coda che era stata mozzata per seguire le ultime tendenze stilistiche e le nuove teorie di aerodinamica secondo cui con la coda tronca l'aria dava una maggior spinta all'automobile.

La terza e la quarta serie mantennero quelle che erano le forme della seconda serie, con modifiche meno importanti.

Le motorizzazioni rimangono sempre di 1300, 1600, 1750 e 2000 fino alla spider derivata dalla GTV che monterà un 3000 V6.

In tempi molto più recenti (2006) nasce lo spider derivato dalla Brera che introduce anche le motorizzazioni diesel da 2387 cm3 (da 200 e poi 209 cavalli), affiancate dai benzina 2.2 e 3.2 che in Italia però non hanno il successo sperato, anche a causa della troppo elevata cilindrata in rapporto alla potenza e a consumi eccessivamente alti dovuti al peso non indifferente dell'auto.

Al salone di ginevra, nel marzo del 2010 viene presentata la concept sviluppata da pininfarina per festeggiare i 100 anni di Alfa Romeo, che prende il nome di 2uettottanta e reinterpreta le forme della vera duetto in chiave moderna.